La mamma leonessa

24.05.2023

C'era una volta e c'è ancora, una mamma bellissima, con un rossetto fucsia e un sorriso immenso.

Una mamma leonessa a cui piacciono i fiori.

La mamma leonessa ha una macchina grande, ingombrante, con una scritta rosa sul cofano posteriore: "principessa a bordo".

La mamma leonessa si guarda velocemente allo specchio quasi tutte le mattine prima di uscire di casa.

La mamma leonessa desidera poter parcheggiare la sua auto quando accompagna le figlie a scuola.

La mamma leonessa si trucca spesso prima di uscire di casa, perché questo le ricorda che è anche una donna.

Desidera poter mandare le sue principesse a scuola e sapere che sono in ottime mani, competenti, capaci, coraggiose e visionarie.

La mamma leonessa ama correre e vestirsi elegante e sportiva allo stesso tempo.

La mamma leonessa porta le sue principesse ad un corso di musica.

La mamma leonessa desidera, ogni tanto, uscire da sola.

La mamma leonessa accompagna le sue figlie a scoprire i loro mille lati creativi.

La mamma leonessa qualche volta riesce ad uscire a cena con il papà leone e si gode una serata tranquilla. Probabilmente, i due leoni, parlano delle loro principesse.

La mamma leonessa corre da un posto all'altro della città per offrire alle sue principesse il meglio che c'è.

La mamma leonessa probabilmente siamo io e te.

C'è però una mamma leonessa che ogni giorno incontra qualcuno che, mettendole una mano sulla spalla, le lega dei pesi alle gambe rendendole così faticoso il cammino che, a volte, la mamma leonessa si sente così sfinita da voler fermare il tempo per poter prendere fiato e vedere le cose da lontano, molto lontano.

Le persone le legano i pesi alle gambe mentre sorridono, mentre le dicono che la capiscono, che la ammirano. Di fatto la vita di una mamma leonessa è più difficile:

quando porta le sue principesse a scuola, la mamma leonessa, non trova parcheggio. Quando va al parco non c'è mai un gioco accessibile per la sua bambina. Quando la sua principessa fa un saggio la guarda restare in disparte. Quando i compagni vanno in gita la mamma leonessa prende un giorno di ferie per seguire la sua principessa e permetterle di fare il viaggio in sicurezza. Quando sua figlia ha un'influenza spesso corre in ospedale. Quando c'è troppo rumore al supermercato la sua principessa urla e tutti la guardano. Quando esce nessuno le si avvicina, di che cosa potranno mai parlare? Quando presenta la sua bambina a qualcuno, legge negli altri un po' di paura e d'imbarazzo. Quando va in vacanza la mamma leonessa deve controllare con attenzione e cura che il luogo in cui andrà sia attrezzato per lei, se no dovrà cambiare meta. Per prenotare un volo deve compilare un modulo apposta. Per andare in bagno deve esserci abbastanza spazio. Per prendere l'autobus deve sperare che arrivi quello che sia in grado di accoglierla…

Ma la mamma leonessa continua a sorridere mentre sogna un mondo in cui lei e tutta la sua famiglia possano vivere nel migliore dei modi senza quasi accorgersi che per loro è tutto un po' più difficile!

L'handicap NON È UNA CARATTERISTICA DEL SOGGETTO ma una CONDIZIONE A CUI LA SOCIETA' COSTRINGE un individuo non attuando le misure necessarie per permettergli di vivere una vita piena.

La mamma leonessa incontra un'altra mamma leonessa:

"E se facessimo come i fiori? Quando il tuo stelo si spezzerà  io mi avvicinerò a te e ti abbraccerò forte, non troppo, tranquilla, così, insieme, formeremo un unico, bellissimo e coloratissimo mazzo di fiori"